Non dimentichiamoci di Don Vinicio e Giada

7 settembre 2017

Sono passati tredici anni da quel tristissimo Settembre del 2004 quando San Miniato Basso fu squassata da due morti che fecero scalpore in tutto il paese ma sopratutto negli ambienti vicini alla Chiesa ed allo sport.

Il sei di quel mese maledetto ci lasciò don Vinicio, cappellano prima e proposto dopo della nostra comunità parrocchiale.
Il prete che amava lo sport, il prete che nel 1964 aveva fondato dal niente la Folgore Pallavolo, il prete che aveva costruito per tutti i giovani del paese un ambiente importante da essere ricordato ancora come unico esempio.
Portare i giovani vicini alla Chiesa attraverso lo sport era il suo credo e quindi ancora a distanza di anni ci piace ricordarlo così come era, pieno di idee, pieno di risorse, pieno di voglia di vita.

Passarono solo pochi giorni ed ecco che anche Giada, atleta giovanissima della Folgore, dovette cedere all’incalzare brutale della malattia.
A soli 19 anni lasciò a piangerla tutti quelli che le avevano voluto bene e lasciò anche la Folgore, la sua Folgore, dove fin da piccola aveva iniziato ad amare la pallavolo.

Don Vinicio e Giada, due pezzi di Folgore che il destino bruciò in poche ore ma che sono rimasti ritratti da non dimenticare per come si erano proposti e per come erano riusciti entrambi, anche se in modi diversi, a farsi voler bene.
Ecco, alla Folgore piace ricordarsi di loro con queste poche righe ma anche con tanto cuore e tanto affetto.

 


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